“L’Africa che cresce, che si innamora, l’Africa delle contraddizioni, ma anche l’Africa che si conosce poco o forse non si conosce affatto; ma è soprattutto l’Africa vera, senza filtri, quella che racconterà se stessa per la seconda edizione del RAFF, il Roma Africa Film Festival”: lo ha detto il direttore artistico della manifestazione, Antonio Flamini, presentando l’iniziativa nel corso del 69° Festival di Cannes.
“Lo scorso anno abbiamo avuto un grande successo, di stampa, di critica ma soprattutto di pubblico - ha aggiunto Flamini - ci aspettiamo di ripetere questo successo anche quest’anno e di andare anzi oltre; di fatto l’edizione 2016 durerà quattro giorni, uno in più rispetto al 2015”.
Dopo gli accordi già raggiunti con il Fespaco di Ouagadougou e l’African Film Festival di New York, a Cannes il RAFF ha raggiunto un accordo di cooperazione e collaborazione con il Luxor African Film Festival (LAFF). Nella sua versione finale il protocollo sarà firmato a Roma nei giorni del Festival, prevede lo scambio di film e l’organizzazione di eventi comuni sia nella capitale italiana che nella città egiziana dove la prossima edizione del Festival è in programma dal 16 al 22 marzo del 2017. Dei termini dell’accordo hanno discusso a Cannes lo stesso Flamini, il direttore generale del RAFF, Domenico Petrolo, il presidente del LAFF, Sayed Fouad, e la direttrice Azza Elhosseiny.
“Abbiamo fin dall’inizio pensato a un Festival del Cinema africano per far conoscere un continente da noi poco noto, andando oltre gli stereotipi. La collaborazione con il LAFF ci consentirà di proseguire lungo questa strada, dando spazio alla viva voce di chi in Africa vive e fa cinema” ha detto Petrolo annunciando che ad aprire la manifestazione sarà un film sudafricano e che ci saranno speciali sessioni dedicate ad alcuni paesi e a un tema di attualità come ebola.
Attiea Dardeer, capo dei comitati di visione del Festival egiziano, ha a sua volta rivelato che la collaborazione con Roma sarà avviata fin dal prossimo luglio con la proiezione alla Casa del Cinema di Villa Borghese - sede della manifestazione romana - di tre film del LAFF: l’egiziano ‘We have never been kids’, il nigeriano ‘Mona’ e il ruandese ‘Black Days’.